Sono maggiorenne


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il 29 ottobre 2005 sono diventato maggiorenne!!!!

Qui ci sono le foto della festa che abbiamo fatto con i miei compagni di classe a scuola.

E qui le foto della festa in oratorio con gli amici e a casa con i parenti

 

Mamma e papà mi hanno regalato questa lettera:

29 ottobre 2005

 

Dario, carissimo figlio … ormai grande

 

Oggi sono 18 anni che sei nato, diciotto lunghissimi anni passati (almeno per noi) in un attimo.

Diciotto anni in cui ti abbiamo visto nascere, crescere, diventare bambino, ragazzo, adolescente … quasi uomo ormai.

Ci sono tantissime cose che vorremmo dirti in questo momento… ma le parole ci sembrano tutte vuote e non adatte ad esprimere la ricchezza di questi anni passati … da papà e da mamma.

Già perché tu sei stato il nostro primo “figlio”, quello che ci ha guidato nell’esperienza di imparare il mestiere di  “madre” e di “padre”, giorno dopo giorno, insegnandoci con pazienza a rispettare i tuoi tempi, senza chiederti troppo o troppo poco rispetto a quelle che erano le tue possibilità (una cosa che ci è venuta utilissima anche dopo, quando sono nati i tuoi fratelli… ) ma soprattutto educando il nostro cuore all’amore …

E se sei cresciuto bene, quel ragazzo così “in gamba” che tutti conoscono, non tanto per le cose che “fai” ma per come “sei” di dentro, nel tuo cuore … lo devi forse un pochino anche a mamma e papà (soprattutto mamma, che ha dedicato a te tantissimo tempo, attenzione, amore) … ma soprattutto a te stesso ed al tuo desiderio di essere una persona con una vita piena di cose e di significati.

Ora sei nell’età che i genitori stanno cominciando a diventare un “peso” … figure un po’ scomode a volte, a volte invece ancora “cercate”  e desiderate nel futuro che immagini per la tua vita …

Diciotto anni in realtà è un giorno come tanti altri, non è che oggi diventi diverso da come sei stato fino ad ora, solo la società ha deciso che 18 è una specie di numero magico, in cui le persone possono essere considerate “mature” per avere il diritto di scegliere cosa fare nella propria vita; tu sai che noi ti abbiamo sempre educato a questo, a scegliere … aiutandoti certo, ma lasciando a te la responsabilità delle tue azioni… devi solo continuare a farlo, con la stessa “prudenza” che ti ha sempre accompagnato, con la stessa passione per le cose e soprattutto per le persone, con la stessa “semplicità” di uomo a 47 cromosomi… Già perché se non fosse così, se tu non fossi un ragazzo “down”… mica saresti così Dario, saresti un’altra persona, e noi proprio non riusciamo a pensarti diverso … perché ti vogliamo bene così come sei.

Ti promettiamo che saremo sempre al tuo fianco nei momenti importanti, belli o brutti della tua vita, anche se magari da oggi … un po’ più “da lontano” … perché forse da oggi la tua voglia di essere “indipendente” aumenterà un po’ … ed è giusto e bello che sia così. Vai incontro al tuo futuro con gioia e fiducia, ed il futuro ti sorriderà …

Cerca nel futuro le cose importanti, e concentrati su quelle: l’amicizia, l’amore, la solidarietà verso chi è più sfortunato, l’affetto verso i tuoi fratelli, cerca di impegnarti a terminare bene i tuoi studi, per riuscire un giorno ad avere un lavoro tuo … e la possibilità di crearti una tua famiglia o di vivere dignitosamente da “single”… coltiva le tue passioni ed i tuoi hobby, tieni sempre fede ai tuoi impegni.

Attacchiamo a questi nostri semplici auguri la canzone che papà aveva scritto per te prima ancora di conoscerti, quando eri ancora nella pancia della mamma, e non sapevamo che eri un maschietto, non sapevamo che avevi i capelli biondi, non sapevamo che avevi la sindrome di down … non sapevamo niente di te insomma, se non che ti volevamo già allora un bene incredibile… lo stesso che ti vogliamo oggi.

 

Auguri Dario … e GRAZIE di esistere

 

Il tuo “papà Sandro” e la tua “mamma Paola” J

 

 

 

LETTERA A DARIO

Il trenta di marzo di qualche anno fa è nata una stella
nessuno però l'ha mai vista brillare:
è nata, è caduta, ha cambiato
universo
adesso nel cuore risplende una luce
che è quasi più dolce di un'eternità ....

e tu, bambino mio, ricordati che
una stella caduta è una stella che c'è!
la luce non muore, però non appare ...
finche il suo raggio nel cielo buio
un altro uomo incontrerà.

Ti affacci alla vita con l'ingenuità
che al cuore, da oggi
il mondo contorto vorrà strappar via
parlandoti di gloria e di vanità.
Resisti sereno e credi con noi:
la vita è più sempice se tu lo vuoi!

e tu, bambino mio, ricordati che
una vita più bella di questa non c'è!
Sorridi felice e piangi se vuoi, ma credi
al mondo ed al futuro: dipende anche da noi
Se devi lottare non cedere mai
raccogli le forze per la verità
e se perdi coraggio e non ce la fai ...
tu mira più in alto e ... fa ciò che puoi.

Ricorda che anche se un giorno tu avrai
la tua religione, la tua ideologia ...
soltanto una cosa ti potrà salvare:
giocare nel mondo la tua umanità!